FUGA DI PRIMAVERA FUORI PORTA
Tutti gli anni io e Whisky cerchiamo di dedicare qualche giorno ad una fuga di primavera fuori porta . Nel 2019 abbiamo optato per 4 giorni/3 notti in Toscana, precisamente 2 notti all’Isola del Giglio ed 1 notte in Maremma, verso fine Maggio.
Siamo partiti il venerdì mattina da Reggio Emilia e, considerato che volevamo rilassarci e camminare molto, abbiamo deciso di lasciare l’auto in un parcheggio a pagamento a Porto Santo Stefano. Ce ne sono diversi lì intorno, noi comunque abbiamo speso 10,00 Euro al giorno. Un pranzetto veloce sul porto e poi ci siamo imbarcati sul nostro traghetto che ci ha condotti all’Isola del Giglio in un’ora circa. Per capirci, siamo arrivati a Giglio Castello intorno alle 16:00 del pomeriggio, dopo avere preso un autobus di linea. Sull’isola troverete soltanto 3 paesini: Giglio Porto, Giglio Castello e Campese, l’unico che non abbiamo avuto il tempo di visitare.
A Giglio Castello abbiamo pernottato in un b&b appena fuori le mura del centro storico.
ISOLA DEL GIGLIO
Nel pomeriggio abbiamo chiesto alla proprietaria del b&b se fosse possibile già indicarci un sentiero facile da potere percorrere nelle poche ore di luce rimanenti. Con piacere abbiamo seguito un percorso della durata di un’ora circa che partiva proprio a due passi da lì. La serata l’abbiamo trascorsa in tranquillità, cenando in un ristorantino appena fuori le mura.
La notte ha piovuto tantissimo e fortissimo quindi il giorno dopo abbiamo temuto di non riuscire a percorrere il sentiero che ci eravamo prefissati e che, a detta anche degli isolani, è forse il più bello, quello cioè che da Giglio Castello porta al meraviglioso promontorio di Punta Capel Rosso . Qui ad attendervi l’omonimo faro, presente in diverse pellicole italiane, più o meno famose.
Il meteo al mattino di sabato era davvero terribile ma le previsioni (e soprattutto gli isolani) dicevano il cielo si sarebbe schiarito. Abbiamo quindi dato retta a loro e al nostro istinto, siamo entrati in una pittoresca bottega dove ci siamo fatti preparare degli ottimi panini e con i nostri zainetti pieni di cibo e di acqua siamo partiti.
COME RAGGIUNGERE PUNTA CAPEL ROSSO
I modi per raggiungere Punta Capel Rosso sono due: o tramite strada asfaltata panoramica oppure tramite sentiero. In entrambi i casi mettete in conto circa 16 km tra andata e ritorno da Giglio Castello. La nostra idea iniziale era quella di seguire il sentiero ma considerata la tanta pioggia caduta nella notte e le condizioni avverse con le quali siamo partiti, abbiamo deciso un pò a malincuore di seguire la strada asfaltata che ci hanno detto essere forse anche la più pesante perchè il rientro è tutto in salita (graduale ma sempre salita…).
Teniamo comunque a precisare che se ce l’abbiamo fatta noi due, che non siamo due camminatori provetti, ce la può fare chiunque!
Comunque, dopo avere beccato pioggia, vento e nuvole che attraversavano il nostro cammino, in effetti il cielo ha deciso di essere clemente e ad un certo punto si è aperto, rivelando un sole meraviglioso ed un contesto ancora più bello.
Dopo circa due ore di cammino siamo arrivati al faro, dal quale poi proseguendo per altri 30 minuti si raggiunge Punta del Capel Rosso.
PUNTA CAPEL ROSSO
Qui lo scenario è davvero incredibile, soprattutto fuori stagione e con poca gente. Noi abbiamo incontrato un gruppo di signori, molto più coraggiosi di noi, che arrivavano dal sentiero e che se ne sono andati molto prima di noi. Poi un altro paio di coppie, anche queste sparite in pochi minuti lasciandoci godere in perfetta solitudine di questo spettacolo della natura.
Scendendo una scalinata arriverete sulla punta del promontorio a strapiombo sul mare dove, sia alla vostra destra che alla vostra sinistra non vedrete altro che enormi scogliere gialle sulle quali si infrangono le enormi onde blu del mare. Credeteci: un vero spettacolo!
Dopo un breve pranzetto al sacco (ci raccomandiamo, portate sempre via i vostri rifiuti!), siamo partiti per la nostra camminata di rientro (tra i lamenti a intermittenza di Whisky, ovvio). Comunque, come due veri temerari, una volta arrivati al b&b, completamente sfatti e sudati, ci siamo rinfrescati un attimo e siamo volati sull’autobus che ci ha portati a Giglio Porto.
Da qui, sempre con le nostre gambine, abbiamo imboccato prima la strada e poi il sentiero che ci hanno portati a Cala delle Cannelle e a Cala delle Caldane, dove abbiamo finalmente deciso di stendere i nostri teli, e noi con loro, per un paio d’ore circa di relax.
Siamo poi rientrati, sempre a piedi e poi in autobus, a Giglio Porto e poi a Giglio Castello, dove in serata abbiamo cenato in un delizioso piccolissimo ristorante all’interno delle mura.
Il giorno dopo abbiamo salutato l’Isola del Giglio per proseguire la nostra fuga di primavera altrove. Dobbiamo comunque dire che l’isola, vista in questo periodo e con zero turisti, ci ha davvero piacevolmente sorpreso per la natura che la caratterizza, le poche strade asfaltate e la tranquillità. Una bella scoperta davvero!
MAREMMA E PARCO DELLA MAREMMA
Per la nostra ultima notte di questa fuga di primavera fuori porta abbiamo scelto Manciano, in Maremma, in particolare un bellissimo b&b in campagna. Nel pomeriggio invece il tempo è peggiorato ma nonostante questo abbiamo fatto visita a Pitigliano. Entrambi eravamo già stati a Pitigliano ma ogni volta la curva oltre la quale si apre la vista su questo pittoresco paese lascia senza fiato. Siete d’accordo con noi?
L’ultimo giorno, lunedì, con un sole ed una luce meravigliosi, Whisky mi ha fatto scoprire un posto (o meglio una piccola parte di esso) che non avevo ancora mai visto e del quale mi sono innamorata: il Parco della Maremma.
Visto che non avevamo molto tempo abbiamo lasciato l’auto a Marina di Alberese e abbiamo optato per un sentiero facile e breve di circa un’ora che ci ha portati prima ad una delle torri presenti nel Parco (da dove si gode di vedute meravigliose) e poi sulla spiaggia selvaggia, che era tutta per noi perchè grazie, sia alla stagione che alla giornata di lunedì, non c’era nessuno!
Se avete più tempo da dedicare ai sentieri, vi consigliamo di dare un’occhiata alla pagina ufficiale del Parco https://www.parco-maremma.it/ per scegliere quello che più fa per voi.
L’atmosfera era davvero bella, sembrava di essere approdati su un’isola deserta, in un luogo sconosciuto, vento, sole e una sensazione di libertà indescrivibile. Abbiamo passeggiato, messo i piedi nell’acqua fredda, mangiato i nostri panini seduti per terra e goduto del vento e del sole sdraiati al riparo di una collinetta.
Insomma, la nostra fuga di primavera fuori porta è stata breve purtroppo, soltanto 3 notti, ma è stata rigenerante e, ancora una volta, ci ha dimostrato quanto la nostra bella Italia meriti di essere visitata in lungo e in largo!